Organizzatore Lucio Buratto
Panel
Tommaso CANDIAN, Claudio SAVARESI, Franco SPEDALE, Emilio PEDROTTI e Umberto BASSI
L’inizio della chirurgia refrattiva e più precisamente la correzione della miopia ha avuto nella cheratotomia radiale la tecnica più diffusa degli anni ‘70 , ’80 e ’90.
All’inizio questa tecnica dovuta a Stanislav Fyodorov, sembrò il toccasana e la soluzione migliore per questi pazienti. Sappiamo tutti che ben presto questa tecnica mostrò i suoi limiti e ancor più i suoi problemi e le sue complicanze.
Oggi a distanza di cinquant’anni ci si trova facilmente ad operare pazienti sottoposti a cheratotomia radiale per una cataratta giovanile, ma fastidiosa.
Questi pazienti producono per il chirurgo una serie di problemi che vanno dalla valutazione preoperatoria della stabilità corneale, alla quantità di tagli e ancor più alla difficoltà pratica di produrre un calcolo biometrico molto attendibile.
Infine, sono necessarie alcune accortezze durante l’intervento chirurgico e non ultimo esiste il problema di impiantare la IOL più adatta a ciascun paziente. Più che mai infatti ogni paziente operato di cheratotomia radiale è un caso particolare. Videocarattarefrattiva affronta nella sessione di oggi questo difficile argomento con un panel di esperti con cui analizzare la preparazione all’intervento, la gestione della chirurgia e il risultato funzionale.
I pazienti operati di cheratotomia radiale sono un capitolo particolare da conoscere bene per gestirli in sicurezza.