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Lo spirito e la storia di Videocataratta e della live surgery in Italia


Lucio Buratto, oftalmologo di fama mondiale, altamente specializzato nella chirurgia refrattiva e della cataratta.

La prima conferenza di Videocataratta è stata organizzata nel 1980 con un nome diverso; si tenne in primavera, e non in ottobre, quando poi sarebbe stata tenuta in futuro. L’evento orginale fu organizzato con lo stesso spirito e gli stessi principi che ancora ne rappresentano la lifa vitale: presentare live surgery in tempo reale ad un pubblico di oftalmologi. Al tempo, il progetto fu enormemente innovativo, dato che l’unico modo in cui i chirurghi potevano osservare le procedure chirurgiche era quello di viaggiare di persona come ospite della sala operatoria di qualche generoso collega con la mente aperta. A quei tempi, solo un ristretto gruppo di chirurghi effettuavano questo tipo di chirurgia e, in realtà, non volevano condividere le loro tecniche, né tantomeno insegnarle a specialisti giovani e meno giovani. Oltre a modernizzare la chirurgia e la professione in Italia, un evento  scientifico come questo servì ad ispirare i chirurghi italiani ad imitare i loro più famosi colleghi internazionali, migliorare la loro tecnica chirurgica, e quindi migliorare il trattamento dei loro pazienti.

 

Passato e presente di VCR


Videocataratta (con l’avvento della chirurgia refrattiva, fu rinominato in Videocatarattarefrattiva, VCR) e gli altri congressi che ho organizzato hanno sempre aperto una finestra sulle più innovative e moderne tecniche chirurgiche, eseguite dai più illustri chirurghi. Hanno mostrato agli specialisti Italiani i più recenti sviluppi della chirurgia e della strumentazione. VCR ha anche incoraggiato i giovani specialisti ad essere audaci ed allargare i propri orizzonti, portare progresso ed innovazione e liberarsi dalle tradizioni. Non esiste un altro congresso nello scenario internazionale  – organizzato da uno specialista indipendente anziché da un’organizzazione oftalmologica – in grado di vantare la tradizione, la partecipazione e la capacità di presentare innovazione come VCR.

VCR è diventato un classico del mondo scientifico italiano, è il più longevo congresso oftalmologico e vanta una grandissima partecipazione, seconda solo alla conferenza organizzata dalla SOI, la Società Oftalmologica Italiana.

 

Le innovazioni presentate a VCR


VCR ha presentato praticamente tutti gli sviluppi innovativi nel mondo della chirurgia della cataratta: la facoemulsificazione e le prime moderne IOL per la camera posteriore, il primo materiale viscoelastico Healon, il laser Yag. E poi i diversi modelli di IOL che sono gradualmente apparse sul mercato, i nuovi facoemulsificatori, i nuovi microscopi, gli strumenti laser e femtolaser per il trattamento della cataratta.

Ma soprattutto, Videocataratta è stata pioniera della live surgery. Sono orgoglioso di essere stato il primo a riconoscere l’enorme potenziale della live surgery e di averla sfruttata come un potentissimo mezzo di insegnamento e consolidamento professionale. Pur non essendo stato il primo a presentare la live surgery in Italia, sono stato il primo ad averne sistematicamente definito l’utilizzo. A livello internazionale, non sono molte le occasioni in cui chirurghi, assistiti dalle aziende oftalmiche, abbiano organizzato eventi live. In ogni caso, nessuno a parte me ha dedicato così tanto tempo ed energia in questo viaggio.

Il ruolo della live surgery


Fin dall’inizio, ho dimostrato che la live surgery, proiettata su un maxi schermo, era qualcosa di completamente innovativo sia per gli spettatori, sia per i chirurghi operanti. Fu uno spartiacque: prima il chirurgo operava tranquillamente nella sua sala operatoria; ma in live surgery niente è nascosto. Se si verificano complicazioni, il chirurgo deve mantenere la calma e affrontarle. Chi osserva le sessioni live, finalmente vede cosa è davvero la chirurgia: grandi dettagli, in tempo reale e su maxi schermo!

Per il primo evento, tenutosi alla clinica milanese San Pio X nel 1980 con una manciata di chirurghi come spettatori, invitai Ulrich Dardenne, professore a tempo pieno al Dipartimento di Oftalmologia di berlino, ed Egidio da Fiume, Consulente Capo a Ravenna. L’esperienza fu così positiva che decisi di portare avanti il progetto. Sei mesi dopo, organizzai un secondo evento ed invitai Steve Shearing, che ha inventato la prima IOL per camera posteriore. Nel 1982, ho organizzato due eventi live insieme a due illustri chirurghi internazionali ad effettuare la procedura. Durante il primo evento, ospitai Ian Worst, che al tempo non utilizzava la facoemulsificazione ma era vicino al tipo di chirurgia praticata in Italia. Uno degli obiettivi era di soddsfare i requisiti dei chirughi che operavano in modo tradizionale, ma anche di dimostrare quanto meraviglioso fosse questo nuovo tipo di chirurgia col faco e la PC-IOL. Al secondo evento, ebbi l’onore di di ospitare Charles Kelman. Lui ha inventato la facoemulsificazione ed è riconosciuto come un uomo di enorme talento, cultura e charm. La Live surgery come metodo di insegnamento si diffuse fra i circoli internazionali, anche grazie al mio impegno personale. Ora questo è un metodo comune nella comunità scientifica, ed è utilizzato nei più importanti congressi Americani, Europei ed Asiatici.

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