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002 Facoéresis-1944-Prof. José Ignacio Barraquer Barcelona

002 Facoéresis-1944-Prof. José Ignacio Barraquer Barcelona

A 1944 version of the phakoeresis technique with further innovations by José I. Barraquer, the elder son of Ignacio. Includes images of the ophthalmic O.R. at the recently opened Clínica Barraquer of Barcelona, Spain (in 1941) and novel devices as the self-adhesive sterile rubber patches for eyelid-holding, the circular hanging instrument trays (a series of them would fit into a cylindrical “drum” for sterilization and storage ready for the successive cases in a surgical session), the rear panel with plugs and controls for the instruments, or the testing and adjustment of the vacuum level of the erisophake. New instruments are presented, as the “pneumatic keratotome”, a vacuum-fixated ring-guided blade for the ab-externo corneoscleral incision -a precursor of the fixation rings for the corneal microkeratomes-, used after a fornix-based conjunctival flap. A peripheral iridectomy (PI) is performed with modified Barraquer-De Wecker (BDW) scissors. A previous 7-0 silk suture is placed before the cataract extraction, to be closed immediately after. Additional conjunctival-episcleral sutures are placed.

A second case, of a complicated post-uveitis cataract with pupillary seclusion, includes double PIs, synechiotomy with a flat spatula and an inferior radial iridotomy. It shows how the erisophake can be passed through a relatively small pupil to grab and safely remove the lens. After closing the sutures, a drawing of the procedure is prepared for the clinical record and a tarsorraphy stitch is placed plus a binocular bandage. The result at 10 days is shown.

Una versione del 1944 della tecnica della facoeresi con ulteriori innovazioni di José I. Barraquer, il figlio maggiore di Ignacio. Include immagini della sala operatoria oftalmica presso la Clínica Barraquer di Barcellona, Spagna (nel 1941) di recente apertura e nuovi dispositivi come i cerotti in gomma sterili autoadesivi per la tenuta delle palpebre, i vassoi circolari sospesi per strumenti (una serie di essi si adatterebbe a un “tamburo” cilindrico per la sterilizzazione e conservazione pronta per i casi successivi in una seduta chirurgica), il pannello posteriore con tappi e controlli per gli strumenti, il test e la regolazione del livello di vuoto dell’erisofago. Vengono presentati nuovi strumenti, come il “cheratotomo pneumatico”, una lama guidata sottovuoto per l’incisione corneosclerale ab-esterno -un precursore degli anelli di fissazione per i microcheratomi corneali-, utilizzata dopo un lembo congiuntivale a base di fornice. Un’iridectomia periferica (PI) viene eseguita con forbici Barraquer-De Wecker (BDW) modificate. Una sutura in seta 7-0 viene posta prima dell’estrazione della cataratta, da chiudere subito dopo. Vengono posizionate ulteriori suture congiuntivali-episclerali.

Un secondo caso, di cataratta complicata post-uveite con isolamento pupillare, comprende doppie PI, sinechiotomia con spatola piatta e iridotomia radiale inferiore. Mostra come l’erisofago può essere fatto passare attraverso una pupilla relativamente piccola per afferrare e rimuovere in sicurezza la lente. Dopo aver chiuso le suture, viene preparato un disegno della procedura per la cartella clinica e viene posizionato un punto di tarsorrafia più un bendaggio binoculare. Viene visualizzato il risultato a 10 giorni.

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